4 dic 2020

EDITORIALE




Ce la possiamo fare!


Di IK2JYT, Giovanni Terzaghi.

Carissimi, mentre vi scrivo siamo in piena emergenza da Covid19, invitati a rimanere a casa e… visto che durerà parecchio tempo vi esorto: utilizziamo il nostro tempo per cose sagge, la fantasia non manca a nessuno, se proprio non vi viene nulla in mente, la Radio può essere un valido aiuto…

In questi giorni dove gli slogan vengono elargiti gratuitamente viene istintivo paragonare il “ce la faremo” anche per la nostra Society. Mentre dai balconi delle nostre case abbiamo riscoperto questa identità italica, vorrei che si facesse altrettanto per la nostra Associazione; ahimè di questi tempi dovremmo attendere ancora molto affinché la maggior parte dei nostri Soci riscoprano il vero senso di appartenenza, l’orgoglio il vero sodalizio e la condivisione. Per fortuna qualche settimana fa abbiamo registrato la disponibilità di nuovi collaboratori, Soci pronti a riannodare le fila e a riprendere con il C.E.N. una sana andatura.

Abbiamo tutti nei mesi scorsi cercato invano di stimolare i Soci, molti dei quali si sono allontanati, forse in attesa di un nuovo servizio associativo o anche perché troppo assuefatti o ipnotizzati dai nuovi media.

Vorrei ora fare una riflessione. Sono convinto che abbiamo raggiunto il limite anche nel nostro mondo radiantistico. Siamo poi troppo propensi a paragonare gli strumenti tecnologici come dei capri espiatori dei peccati di coloro che li maneggiano.

In sé stessi i prodotti della scienza moderna non sono né buoni né cattivi: è il modo in cui vengono usati che ne determina il valore. Spiace ammetterlo ma il vero risultato è il “sonnambulismo” di molti OM oppure la più sincera ed esplicita traduzione: “rincoglionimento”.

Per chi ne avesse ancora bisogno, potremmo dire nello stesso modo: una bella grigliata di carne in sé stessa non è né buona né cattiva; è il modo in cui viene usata che ne determina il valore. O anche: le armi da fuoco in sé stesse non sono né buone né cattive; è il modo in cui vengono usate che ne determina il valore.

In altre parole, se le pallottole colpiscono le persone giuste, le armi da fuoco sono buone.

Ed è buono il tubo catodico della tv se spara le munizioni giuste contro le persone giuste. Non vorrei che mi consideraste troppo malevolo o maldicente ma arriviamo a chi ha sparato sentenze e accuse senza nemmeno sapere cosa facesse, o meglio senza conoscere il contenuto…

Trovare una qualsiasi scusa per andare a rifugiarsi nel più comodo o accomodante gruppo di amici o ex amici.

Alcuni giorni fa ho letto dei proclami e delle promesse mirabolanti per attirare nuovi Soci da parte di alcuni gruppi e nuove associazioni. Immediatamente l’ho paragonata alle pubblicità di alcuni gestori telefonici oppure alla moltitudine di fornitori di servizi: gas, luce, telefonia ecc… tutto incluso. 3 Come mio solito, mi sono fermato un attimo a riflettere su questo termine o se preferite: manifestazione mediatica.

Va considerato innanzitutto che il fenomeno migratorio è antico e complesso: la voglia di sopravvivere o di migliorare le proprie condizioni di vita ha sempre rappresentato la molla che spinge l'uomo a cercare altrove nuove opportunità. La novità di quest'ultimo mezzo secolo è data sia dalla maggiore evidenza della disparità di vita nelle varie parti del mondo che da una più agevole mobilità internazionale. Ci sono ben oltre 400 milioni di migranti internazionali nel mondo, pari al 5% della popolazione mondiale; se riunissimo idealmente tutti i migranti in un unico paese, questo sarebbe il quinto paese più popolato del pianeta.

Ritornando a noi e al nostro mondo HAM, la nascita di tutta questa miriade di gruppi o associazioni mi ha incuriosito, lasciato perplesso.

Il fenomeno della facile migrazione tra un’associazione e l’altra, mi ha indotto ad una riflessione: poveri prosciutti…

Oggi lo vediamo anche in politica, come con quanta facilità si cambia casacca di partito politico. Sono molto curioso di affrontare questo tema con voi, anzi mi piacerebbe aprire uno spazio su queste pagine de “La Radio”. Potrebbe essere un buon argomento per confrontare le vostre opinioni… Tuttavia, tornando a noi, solo il tempo darà ragione a chi lavora; l’essere rimasti al proprio posto con la zappa in mano!

Un sincero Grazie a tutti, dai Referenti in primis che continuano a lavorare per l’obbiettivo del primo articolo del nostro Statuto associativo: consolidare il nostro ruolo di Radioamatori, promuovere le nostre attività e incoraggiare nuovi giovani a sostenere gli esami ministeriali per diventare operatori radio.

Mauro IK1WVQ che è l’esperto nel settore è già pronto, me lo sento… Infine a chi è mai domo a proporre attività, Alessandro IK8YFU, Cesare IK7XNF e molti altri amici con il Marconi day, il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Ora una considerazione sul nostro giornale on line: La Radio, per alcuni il nostro cordone ombelicale.

Vi esorto a partecipare alla simpatica proposta: la pagina dei Circoli.

Non una rubrica ma una sorta di gara, dove ad ogni uscita de La Radio corrisponda con uno spazio dedicato ai Circoli, tra un anno conteremo quanti articoli saranno pervenuti da ogni singolo Circolo. Non è necessario un articolo tecnico, una manifestazione, un’attivazione, va benissimo anche il ritrovarsi per festeggiare il compleanno di un Socio. Ho sempre sostenuto che la fantasia non manca… Diamoci dentro, e ora terminando questo pistolotto, vorrei lasciarvi con un’altra frase che sento molto spesso in questi giorni: dai che ce la facciamo!

Mai mollare…

Con i più sinceri 73 de, Giovanni IK2JYT

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