9 gen 2021

DIPOLO HF MULTIBANDA CON SORPRESA - Sauro IU5ASA

Eccoci qui a condividere un’altra semplice realizzazione, che spero risulti di interesse comune. Si tratta della costruzione di un’antenna dipolo per le classiche e molto utilizzate bande HF per i 20 e 40 Mt, che si presenta in configurazione full size nei 14 MHz ed accorciato del 30% circa nei 7 MHz. Io l’ho pensata e realizzata per l’utilizzo in campeggio o in quelle situazioni dove non c’è fisicamente lo spazio per stendere antenne di circa 20 mt di lunghezza; questa infatti necessita solo di 13 mt, e può essere quindi installata anche su di un tetto non troppo grande o in un piccolo giardino. Proseguendo nella lettura, scoprirete una simpatica sorpresa, che rende questa antenna unica nel suo genere (almeno credo…).

Entriamo più nel dettaglio; la commutazione tra le bande 20-40 Mt è automatica, ovvero non è richiesto alcun intervento sull’antenna; questa funzione la si ottiene, cosi come l’accorciamento sulla banda dei 40 Mt, utilizzando due bobine che fungono da “blocco” per la frequenza più alta e da “caricamento” per quella più bassa. La frequenza dei 7 Mhz riesce infatti ad attraversarle in virtù di un valore minore di reattanza risultante. Per la sua realizzazione servono : n° 1 Bal-Un con rapporto 1:1 del tipo commerciale, oppure anche autocostruito seguendo i molti schemi e progetti reperibili nel web; non è obbligatorio, ma suggerito… mt 15 circa di filo elettrico per l’antenna, della sezione di 1-1,5- 2,5 mmq, quello che più vi piace o che già avete in cantina. 50 cm di tubo in plastica resistente, diametro 40 mm, per intenderci quelli grigi utilizzati per gli scarichi dei lavandini, da utilizzare come supporto per le bobine. Mt 15 di filo da 0,75 mmq (diam. est. 2,7 mm) oppure 5 mt di doppino telefonico rosso/bianco (diam. est. 1,4 mm) per l’avvolgimento delle bobine. Viteria M3, qualche terminale ad occhiello, qualche centimetro di termorestringente, fascette in plastica, due fermacavo, due pinzette a “coccodrillo” e del cordino in nylon quanto basta. L’attività che richiede maggior attenzione è naturalmente la costruzione delle due bobine, il cui valore è di 32 micro H. Utilizzando il filo da 0,75 mmq ed il tubo diametro 40mm, dovrete avvolgere 58 spire serrate, mentre se utilizzate il più sottile doppino telefonico, ne serviranno solo 38; la bobina risulterà anche molto più corta e compatta. Se preferite o disponete di materiale diverso, potete ricalcolare le vostre bobine, utilizzando il noto programma “Radioutilitario”, reperibile gratuitamente nel web.
Come visibile nelle foto, la bobina inizia con un terminale ad occhiello saldato al filo della bobina e fissato con una vite M3 al tubo di plastica; questa operazione preliminare faciliterà molto l’avvolgimento del filo sul tubo e renderà la bobina ben serrata ed uniformemente avvolta. Giunti al termine dell’ultima spira, taglierete il filo a misura e salderete un altro terminale ad occhiello che verrà a sua volta fissato al tubo in plastica con un’altra vite da M3. Suggerisco di proteggere i terminali e le estremità del filo con termorestringente, al fine di evitare o almeno limitare, l’ingresso di umidità al di sotto del rivestimento isolante del filo, prolungando la vita del conduttore. Realizzate entrambe le bobine, procedete adesso al taglio dei fili conduttori ed all’assemblaggio dell’antenna come da schema seguente:
La taratura per la banda dei 20 mt si realizza ripiegando i “codini” da 25 cm posti prima delle bobine fissandoli con le pinzette a coccodrillo, mentre per la banda dei 40 mt, ripiegando le punte del dipolo e fissandole con i relativi serracavi. Le punte possono essere dotate di isolatori commerciali o autocostruiti, o più semplicemente sostenute direttamente da cordino in nylon, a vostra discrezione, avendo cura di tenerle sollevate da terra quanto più possibile… L’antenna è stata utilizzata con soddisfazione durante l’ultima uscita di IQ5ZP realizzata a Settembre us sull’isola del Lido di Venezia, senza percepire alcun decadimento delle prestazioni per l’accorciamento della banda dei 40 mt.
Giunti ormai al termine di questo articolo, vi domanderete: "ma dov’è la sorpresa annunciata?"  Beh… se collegate le pinzette a coccodrillo dei codini di taratura dei 20 mt alle viti poste in uscita alle bobine, di fatto cortocircuitandole, l’antenna risuonerà in banda 30 mt come una full size, per il piacere dei colleghi telegrafisti o di coloro a cui piacciono i modi digitali.
Questa peculiarità non è il frutto del caso… ma di qualche simulazione ed ottimizzazione sul campo per l’affinamento delle misure e del valore delle bobine di accorciamento. Che dire delle prestazioni di quest’antenna ? Come tutti i dipoli, renderà meglio nei DX se montata in alto; i suoi punti di forza sono senza dubbio la praticità d’uso nei cambi banda 20-40, la possibilità con un semplice intervento di operare anche in 30 mt, e la sua compattezza, che in appena 13 mt di spazio, permette di lavorare le 3 bande HF più utilizzate in questo periodo di scarsa propagazione. Questa antenna mi accompagnerà in campeggio durante le prossime vacanze estive… Sarà anche per Voi motivo d’ispirazione per viaggi su spiagge lontane… ed avventure esotiche ?

 73 da Sauro IU5ASA

2 commenti:

  1. Preparane uno che lo passo a prendere , lo sai che ho il debole con i dipolo

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