Aspettando di poter
tornare a fare attività all’aperto con le nostre apparecchiature,
vi propongo la realizzazione di questa semplice antenna verticale,
che ho sperimentato con successo l’anno scorso durante le vacanze
con l’FT817, ma che si presta senza alcun impedimento anche al QRO.
E’ un’efficiente alternativa per il portatile e non solo… alle
verticali con i 4:1 o 9:1 e per sperimentare…
Il lobo di radiazione, è
quello tipico di una verticale ¼ d’onda, su tutte le bande:
La realizzazione è
alquanto semplice e intuitiva; i componenti necessari sono, nella
maggior parte dei casi già disponibili nei nostri cassetti, senza la
necessità, stante l’isolamento sociale imposto per contenere la
diffusione del Covid-19, di uscire per fare acquisti in grandi
magazzini e fai da te.
Si tratta di una
verticale multibanda che copre tutte le bande fino ai 30 mt se
sorretta da una canna da pesca da 7 mt, oppure fino ai 40 mt se si
dispone di una da 10 mt. Ciascuno di voi potrà realizzarla sulle
bande che preferisce.
Io adoro le canne da
pesca da 7 mt della nota catena di distribuzione di articoli sportivi
francesi… perché sono economiche e leggere, sorprendentemente
resistenti e trasportabili.
Per la sua realizzazione,
servono: n° 1 PL 259 femmina da pannello, circa 100 mt di filo
elettrico di qualunque sezione (io preferisco lo 0,50 mm2 per la
leggerezza…), va bene anche quello rosso/nero, n° 5 pinzette a
coccodrillo e degli interruttori a “peretta”…. tanti quante
saranno le bande che volete inserire nella vostra nuova antenna meno
uno…. Ma potete utilizzare anche dei comuni faston.
Il radiatore è
costituito da un classico ¼ d’onda per ciascuna banda; le bande
sono “selezionate” dagli interruttori a peretta che fungono da
efficacissime “trappole”.
Il prospetto seguente
riporta le lunghezze del radiatore per ogni singola banda, partendo
dall’alimentazione alla base dell’antenna, che sarà munita di
una pinzetta a coccodrillo:
Band
(mt)
|
L
Rad (cm)
|
Band
(mt)
|
L
Rad (cm)
|
6
|
141
|
17
|
393
|
10
|
246
|
20
|
504
|
12
|
286
|
30
|
704
|
15
|
336
|
40
|
1004
|
A titolo d’esempio,
riporto le misure per la realizzazione di una tribanda per le Warc
(12-17-30 mt); le due trappole/perette andranno poste rispettivamente
a 286 cm dalla base per la commutazione 12/17 mt ed a 393 cm dalla
base per la commutazione dei 17/30 mt; il radiatore avrà una
lunghezza totale di 704 cm. Calcolando le differenze in cm tra i
rispettivi ¼ d’onda delle bande che si vuole realizzare, si
possono preparare preventivamente tutti i pezzi di filo necessari,
avendo l’accortezza di tagliarli qualche centimetro più lunghi per
la successiva taratura.
Ad ogni cambio banda, è
necessario abbattere l’antenna per agire sulle perette, ed è qui
che la canna da 7 metri, per la sua leggerezza, rende l’operazione
estremamente semplice e veloce.
Ma veniamo adesso alla
realizzazione del piano di massa, e sì, perché come ogni antenna
che si rispetti, e dalla quale ci aspettiamo il massimo delle
prestazioni, anche questa verticale, essendo una ground plane, ha
bisogno dei radiali per funzionare bene. Per facilitarne
l’installazione, io li stendo a terra, quindi non è necessario che
siano tagliati alla lunghezza della risonanza di ciascuna banda… li
dispongo a raggiera intorno alla base dell’antenna, o come riesco
in funzione dello spazio di cui dispongo; abitualmente uso 32
radiali, della lunghezza di 2,5 mt, ma ho ottenuto ottimi risultati
anche con solo 16 radiali della stessa lunghezza.
Evidentemente, più se ne
stendono, e più lunghi sono, e meglio è, ma non ossessioniamoci…
superato un certo numero, il miglioramento è veramente
impercettibile se non con l’uso di precise e costose
apparecchiature di misura… ognuno troverà, anche sperimentando, il
suo giusto compromesso. Io con il set up che vi sto descrivendo e con
l’817 (5w), in telegrafia non ho alcun problema a collegare
americani e giapponesi…
I radiali sono
raggruppati a mazzetti di 8 ciascuno, saldati insieme ad una pinzetta
a coccodrillo… quindi sono in totale 4 mazzetti. Stenderli è
relativamente rapido.
Se mi avete seguito fin
qui, vi stupirete dello scoprire che la vostra nuova antenna è già
pronta per il montaggio e la taratura, che dovrà avvenire iniziando
dalla banda/frequenza più alta, scendendo…
Fissato il radiatore alla
canna da pesca con del semplice nastro isolante, e collegato come da
foto, non vi resta che provarla nella banda che desiderate, avendo
l’accortezza di lasciare le perette sottostanti in posizione
“acceso”, ovvero contatto chiuso…
La compattezza e
leggerezza dell’antenna vi consentirà di riporla in un piccolo
marsupio e portarla con voi anche come antenna d’emergenza.
Se disponete di un albero
o supporto alto a sufficienza per appenderla con un cordino, potete
fare a meno della canna da pesca, e l’antenna risulterà ancora più
mimetizzata...
L’utilizzo delle
pinzette a coccodrillo l’ho pensato non solo per la facilità e
velocità di montaggio/smontaggio dell’antenna, ma anche per
evitare che camminando distrattamente sui radiali, ci si possa
inciampare… specialmente nei camping o nei parchi pubblici, può
infatti accadere che i bambini correndo possano pestarli
Ho già realizzato anche
un prototipo aggiungendo la banda dei 40 mt sulla canna da pesca da 7
metri… ottenendo anche la commutazione automatica tra i 20 ed i 40
mt. Sarà magari oggetto di un prossimo articolo; questa versione la
potete comunque realizzare senza problemi, in quanto per i 40 mt,
serve solo aggiungere un particolare …
Buona Realizzazione e
buoni DX
73 de Sauro – IU5ASA